IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
IO CONOSCO LE MIE PECORE ED ESSE MI SEGUONO
C'è una certezza che mai viene meno nella vita di chi ha incontrato il Signore risorto e lo segue: la certezza di essere amato di un amore unico, personale, totale, gratuito. Per esprimere questa realtà Gesù usa un'immagine a lui molto cara, quella del rapporto particolare tra il pastore e le sue pecore, che rivela l'intensità del legame d'amore stretto con ciascuno di noi, l'intima comunione con lui e il Padre, da cui niente e nessuno potrà mai strapparci (Vangelo).
Per questo «i discepoli erano pieni di gioia», perché, sostenuti dalla forza dello Spirito, sperimentavano anche in mezzo a contrarietà e tribolazioni la bellezza insopprimibile di appartenere a Cristo (I Lettura), di essere «suo popolo, gregge che egli guida» (Salmo). In fondo sta proprio qui il senso autentico di ogni vocazione, nel lasciarsi condurre con confidenza e docilità dalla "tenerezza potente" di colui che ci conosce come nessun'altro: l'Agnello-Pastore, che ci guida «alle fonti delle acque della vita» (II Lettura). Quale vita? La vita eterna che già qui e ora da lui riceviamo; la sola che risponde al nostro desiderio profondo di felicità e pienezza.
Sorelle Clarisse
,
Monastero Immacolata Concezione - Albano L. (RM)
1. | Era un giorno come tanti altri, e quel giorno lui passò. Era un uomo come tutti gli altri, e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello come mai volesse proprio me nella sua vita, non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò. |
Rit. | Tu, Dio, che conosci il nome mio fa' che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia strada nella vita, all'incontro con te. |
2. | Era un'alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò. Era un uomo come tanti altri, ma la voce, quella no. Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamata, una volta sola l'ho sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò. |
Rit. | Eccomi qui, di nuovo a te Signore, eccomi qui: accetta la mia vita; non dire no a chi si affida a te mi accoglierai per sempre nel tuo amore. |
1. | Quando hai scelto di vivere quaggiù, quando hai voluto che fossimo figli tuoi, ti sei donato ad una come noi e hai camminato sulle strade dell'uomo. |
2. | Prima che il Padre ti richiamasse a sé, prima del buio che il tuo grido spezzerà, tu hai promesso di non lasciarci più, di accompagnarci sulle strade del mondo. |
3. | Ora ti prego: conducimi con te nella fatica di servir la verità; sarò vicino a chi ti invocherà e mi guiderai sulle strade dell'uomo. |
Rit. | Acclamate a Dio da tutta la terra, cantate alla gloria del suo nome, date a Lui splendida lode, stupende sono le sue opere, stupende sono le sue opere. |
1. | Per la grandezza della sua potenza davanti a Lui si piegano i nemici. A Dio si prostri la terra, a Lui canti inni, canti al suo nome. |
2. | Il mare ha cambiato in terra ferma, con la sua forza regnerà in eterno. Dio salva la nostra vita, per questo in Lui esultiamo di gioia |
3. | Venite voi tutti che temete Dio e narrerò quanto per me ha fatto: a Lui ho rivolto il mio grido, la mia lingua cantò la sua lode. |
Fin. | Amen. Amen. Amen. |
SERVITE IL SIGNORE (ANGIOLINI)
Rit. | Servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. |
1. | Riconoscete che il Signore è Dio, egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. |
2. | Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. |
3. | Poiché buono è il Signore, eterna è la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione. |
Antifona d'ingresso
Dell'amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)
Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.
Atto penitenziale
C -
Fratelli e sorelle, all'inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione e di comunione.
Breve pausa di silenzio.
C - Pietà di noi, Signore.
A - Contro di te abbiamo peccato.
C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A - E donaci la tua salvezza.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A - Amen.
C - Signore, pietà.
A - Signore, pietà.
C - Cristo, pietà.
A - Cristo, pietà.
C - Signore, pietà.
A - Signore, pietà.
Gloria
GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
C -
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l'umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, fonte della gioia e della pace,
che hai affidato al potere regale del tuo Figlio
le sorti degli uomini e dei popoli,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché non ci separiamo mai dal nostro pastore
che ci guida alle sorgenti della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
At 13,14.43-52 - Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: "Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra"».
Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a Dio.
Sal 99 (100)
R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
R.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
R.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
R.
Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
Ap 7,9.14-17 - L'Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani.
E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame né avranno più sete,
non li colpirà il sole né arsura alcuna,
perché l'Agnello, che sta in mezzo al trono,
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a
Dio.
1. | Chiama, ed io verrò da te: Figlio, nel silenzio, mi accoglierai. Voce e poi... la libertà, nella tua parola camminerò. |
Rit. | Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia! |
2. | Danza, ed io verrò da te: Figlio, la tua strada comprenderò. Luce e poi, nel tempo tuo - oltre il desiderio - riposerò. |
ALLELUIA - SIGNORE, SEI VENUTO
4. | Signore, sei risorto e resti in mezzo a noi. Signore, ci hai chiamati e resi amici tuoi. Signore, tu sei via alla verità: noi ti ringraziamo, Gesù. |
Rit. | Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. |
Rit. | Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. |
Cristo è risorto è vivo in mezzo a noi: viene a portare la pace; vinta è la morte nel nome di Gesù, alleluia, alleluia. |
Gv 10,27-30 - Alle mie pecore io do la vita eterna.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.
A - Lode a te o Cristo.
(Nel tempo di Quaresima e Pasqua è possibile sostituire il Credo con il simbolo detto "degli Apostoli")
Io CREDO in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano)
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
(oppure)
[Clicca qui per il Credo costantinopolitano]
C - Nel Cristo risorto dai morti conosciamo il volto amorevole del Pastore che ci guida alle fonti delle acque della vita. A lui, sorgente della nostra speranza, rivolgiamo la nostra preghiera.
Lettore - Ripetiamo insieme:
R.
Signore, guidaci nella via della vita.
1. Per la Chiesa, piccolo gregge: seguendo Cristo, eterno Pastore, rivesta la sua umiltà e tenerezza, per consolare l'umanità ferita e asciugare le lacrime su ogni volto. Preghiamo:
2. Per i responsabili politici e sociali di ogni nazione: orientati dalla speranza cristiana lavorino per la pace e la crescita dei popoli, e la tutela dei più piccoli, poveri e bisognosi. Preghiamo:
3. Per ogni uomo e donna: la Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che oggi celebriamo, ci renda testimoni appassionati dell'amore di Cristo, capaci di "credere, sperare e amare". Preghiamo:
4. Per tutte le mamme: il dono della maternità le sostenga nel delicato compito di custodire, far crescere e accompagnare i loro figli sulla via della vita vera. Preghiamo:
5. Per noi qui presenti: attingendo alla mensa eucaristica il nutrimento della vita eterna, possiamo ridonarlo a chi ci sta accanto con gesti umani di carità fraterna. Preghiamo:
R.
Signore, guidaci nella via della vita.
Intenzioni della comunità locale.
C - Signore Gesù, accogli la nostra supplica e portala nelle tue mani in offerta al Padre. Tu che sei nostro capo e pastore, non permettere che siamo mai separati da te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
A - Amen.
1. | Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai: chiedo solo di restare accanto a te. Sono ricco solamente dell'amore che mi dai: è per quelli che non l'hanno avuto mai. |
Rit. | Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò: e per sempre la tua strada la mia strada resterà! Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò. |
2. | Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai: rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai: con i miei fratelli incontro a te verrò. |
COME CHICCO DI GRANO (A. LEVA)
1. | Giorno che splende di luce, giorno che dona la pace, giorno che ha visto la vita tornare nel mondo. Vita che sorge dal buio, vita che infrange la morte, vita del Figlio di Dio venuto nel mondo. |
Rit. | Tu Signore, risorto per noi ci chiami a mensa con te; tutta la Chiesa esulta di gioia per te! Nella gioia che viene da te, celebriamo il tuo amore per noi; come chicco di grano germogli per l'umanità. Rinnovati alla vita con te, ci vestiamo di novità. Hai donato speranza al mondo Signore Gesù. |
2. | Luce che avvolgi ogni cosa, luce che splendi nel buio, luce che ha reso la notte più chiara del giorno. |
1. | Frutto della nostra terra, del lavoro di ogni uomo: pane della nostra vita, cibo della quotidianità. Tu che lo prendevi un giorno, lo spezzavi per i tuoi, oggi vieni in questo pane, cibo vero dell'umanità. |
Rit. | E sarò pane, e sarò vino, nella mia vita, nelle tue mani. Ti accoglierò dentro di me farò di me un'offerta viva, un sacrificio gradito a te. |
2. | Frutto della nostra terra, del lavoro d'ogni uomo: vino delle nostre vigne sulla mensa dei fratelli tuoi. Tu che lo prendevi un giorno, lo bevevi con i tuoi, oggi vieni in questo vino e ti doni per la vita mia. |
Fin. | Un sacrificio gradito a te. |
1. | O Dio dell'universo, o fonte di bontà: il pane che ci doni lo presentiamo a te. È frutto della terra, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa sorgente di unità. |
2. | O Dio dell'universo, o fonte di bontà: il vino che ci doni lo presentiamo a te. È frutto della vite, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa sorgente di unità. |
C - Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Ci si alza in piedi
C -
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.
PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo,
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
È risorto il buon pastore
che ha dato la vita per le sue pecore,
e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia.
Oppure:
Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore.
Alleluia. (Gv 10,14-15)
1. | Il Signore è il mio pastore: nulla manca ad ogni attesa; in verdissimi prati mi pasce, mi disseta a placide acque. |
2. | È il ristoro dell'anima mia in sentieri diritti mi guida per amore del santo suo nome, dietro a lui mi sento sicuro. |
3. | Pur se andassi per valle oscura, non avrò a temere alcun male: perché sempre mi sei vicino, mi sostieni col tuo vincastro. |
4. | Quale mensa per me tu prepari sotto gli occhi dei miei nemici! E di olio mi ungi il capo: il mio calice è colmo di ebbrezza! |
5. | Bontà e grazia mi sono compagne quanto dura il mio cammino: io starò nella casa di Dio lungo tutto il migrare dei giorni. |
Rit. | El Señor es mi Pastor, nada me falta, el Señor es mi Pastor. El Señor es mi Pastor, nada me falta, el Señor es mi Pastor. |
1. | En praders reposa mi alma, en su agua descansa mi sed. Él me guía por senderos justos, por amor por amor de su nombre. Aunque pase por valles oscuros, ningún mal ningún mal temeré, porque sé que el Señor va conmigo. Su cayado sostiene mi fe. |
2. | Tú preparas por mí una mesa frente a aquellos que buscan mi mal; con aceite me ungiste Señor. Y mi copa rebosa por Tì. Gloria a Dios Padre omnipotente y a su Hijo Jesús el Señor y al Espíritu que habita en el mundo. Por los siglos eternos, Amén. |
Rit. | Veniamo da te, chiamati per nome. Che festa, Signore, tu cammini con noi. Ci parli di te, per noi spezzi il pane, ti riconosciamo e il cuore arde: sei Tu! E noi tuo popolo siamo qui. |
1. | Siamo come terra ed argilla e la tua Parola ci plasmerà, brace pronta per la scintilla e il tuo Spirito soffierà, c'infiammerà. |
2. | Siamo come semi nel solco, come vigna che il suo frutto darà, grano del Signore risorto, la tua messe che fiorirà d'eternità. |
Fin. | E noi tuo popolo siamo qui. Siamo qui. |
1. | A volte, sai, la vita appare libera e forte ma dentro il cuor si fa strada tanti dì fragile la nostra povertà. Guardo smarrito la terra ed ogni zolla del mondo leggo la storia dell'uomo che cerca ma spesso perde la realtà. |
Rit. | E incontro te, Signore, scegli proprio noi e ci accogli, tua eredità nel grembo della libertà. E incontro te, Maestro, offri proprio a noi un progetto, fare il regno tuo, vivendo in semplicità. |
2. | Apro lo sguardo e le mani per condividere il dono ed il tuo cielo che splende porta già in terra gioia e santità. Io so che il seme nel campo sembra morire da solo ma poi il miracolo svela che è grande la vita spesa nel tuo amor. |
1. | Parlaci Signore come sai sei presente nel mistero in mezzo a noi, chiamaci col nome che vorrai e sia fatto il tuo disegno su di noi, tu la luce che rischiara, tu la voce che ci chiama, tu la gioia che dà vita ai nostri sogni. Con te faremo cose grandi il cammino che percorreremo insieme, di te si riempiranno sguardi la speranza che risplenderà nei volti, tu l'amore che dà vita, tu il sorriso che ci allieta, tu la forza che raduna i nostri giorni. |
2. | Guidaci Signore dove sai da chi soffre chi è più piccolo di noi, strumenti di quel regno che tu fai di quel regno che ora vive in mezzo a noi, tu l'amore che dà vita, tu il sorriso che ci allieta, tu la forza che raduna i nostri giorni. Con te faremo cose grandi il cammino che percorreremo insieme, di te si riempiranno sguardi la speranza che risplenderà nei volti, tu la luce che rischiara, tu la voce che ci chiama, tu la gioia che dà vita ai nostri sogni, tu l'amore che dà vita, tu il sorriso che ci allieta, tu la forza che raduna i nostri giorni. |
1. | Non so cosa voglio raggiungere non so quali stelle raccogliere però ho una gioia da vivere dai, dammi la mano cammina con me. Io credo in un mondo fantastico che unisce il sorriso degli uomini non dirmi che è un sogno impossibile se ascolti il tuo cuore allora saprai. |
Rit. | Che niente è più bello di una vita vissuta di una pace donata di un amore fedele di un fratello che crede. Che niente è più grande di una voce che chiama il tuo nome nel mondo di una vita che annuncia la parola che salva. Ti svelo un segreto se cerchi un amico il Signore ti sta amando già il Signore ti sta amando già. |
2. | Io chiedo il coraggio di vivere fratello alle voci che attendono speranze che volano libere più alte del sole raggiungono te. Non so quali volti conoscerò e quante illusioni attraverserai se un giorno si leverà inutile ascolta il tuo cuore e allora saprai. |
3. | Per ogni momento che tu mi dai domando la forza di credere nel gesto d'amore che libera e questo mio canto preghiera sarà. Se scopri con gioia la verità racchiusa negli occhi degli uomini se cerchi un tesoro per vivere ascolta il tuo cuore e allora saprai. |
1. | È la voce del mondo, come gemito lieve, che ripete da sempre il suo inno alla pace. È la voce dell'uomo, tra fatiche e silenzi, che ricerca un rifugio in sentieri lontani. Ma un giorno di memoria e stupore la parola è presente, si fa corpo di Figlio; nessuno lo credeva davvero ed invece, per tutti, un annuncio d'amore. |
Rit. | Signore nostra forza, sapienza d'ogni tempo, illumina la strada, ricolmaci di gioia. Signore nostra forza, fratello d'ogni istante salvezza offerta all'uomo: insegnaci ad amare. |
2. | È lo Spirito vivo, all'inizio dei tempi, che diffuse la luce sulle terre infinite. È l'amore di Padre, nella storia più antica, che divenne promessa sconfiggendo il peccato. Quel gesto, indicibile dono, d'immolarsi per tutti, di donare la vita; quel gesto ci accompagna per sempre è sorgente perenne di speranza e di amore. |
Rit. | Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: «Alzati, amica mia, mia bella e vieni!». |
1. | Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Come il Padre conosce me e io conosco il Padre e offro la mia vita per le pecore. |
2. | Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura, io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io stesso le farò riposare. |
3. | Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita. Fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte. |
Fin. | «Mia bella e vieni». |
1. | Era buio sul sentiero all'alba di quel terzo giorno, una luce dal sepolcro: Lui non è qui! Scese un angelo dal cielo, le sue vesti come neve. Disse: "Non dovete aver paura! Il Signore è vivo!" |
Rit. | Alleluia! È risorto, è risorto! Alleluia! Il Signore è risorto, è risorto davvero! Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia! |
2. | Che stupore e meraviglia il trionfo della vita, incontrare Dio risorto qui, in mezzo a noi. Quale gioia invade il cuore, siamo tutti testimoni, camminiamo insieme nella luce! Il Signore è vivo! |
Fin. | Alleluia, alleluia! Alleluia! È risorto davvero! |
1. | Era un giorno come tanti altri, e quel giorno lui passò. Era un uomo come tutti gli altri, e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello come mai volesse proprio me nella sua vita, non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò. |
Rit. | Tu, Dio, che conosci il nome mio fa' che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia strada nella vita, all'incontro con te. |
2. | Era un'alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò. Era un uomo come tanti altri, ma la voce, quella no. Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamata, una volta sola l'ho sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò. |
SIGNORE, SEI TU IL MIO PASTORE
Rit. | Signore, sei tu il mio pastor: nulla mi può mancar nei tuoi pascoli. |
1. | Tra l'erbe verdeggianti mi guidi a riposar, all'acque tue tranquille mi fai tu dissetar. |
2. | Per me hai preparato il pane tuo immortal, il calice mi hai colmo di vino celestial. |
3. | Se in valle tutta oscura io camminar dovrò, vicino a te, Signore, più nulla temerò. |
4. | La luce e la tua grazia mi guideranno ognor: da te mi introdurranno per sempre, o mio Signor. |
5. | La mensa tu prepari, ed io mi ciberò; che sempre nel tuo tempio io possa riposar. |
6. | So che straniero è il suolo sul quale va il mio pie', ma tu mi pasci, o Dio, se ovunque son con te! Altro testo (Cantemus): |
Rit. | Signore, sei tu il mio pastore: nulla mi può mancar se tu sei con me. |
1. | Su prati verdeggianti mi guidi a riposar, ad acque chiare e fresche mi vengo a dissetar. |
2. | Se in valle tutta oscura io camminar dovrò, vicino a te, Signore, più nulla temerò. |
2. | Per me prepari un pane che vita mi darà, e un calice ricolmo di vino, a sazietà. |
4. | La grazia, la tua luce tu manda su di me e resterò, Signore, per secoli con te. |
C -
O Dio, pastore buono,
custodisci nella tua misericordia
il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio
e conducilo ai pascoli della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione.
R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell'eredità eterna.
R. Amen.
E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Nel congedare l'assemblea, si canta o si dice:
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.
A - Amen.
1. | Era un giorno come tanti altri, e quel giorno lui passò. Era un uomo come tutti gli altri, e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello come mai volesse proprio me nella sua vita, non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò. |
Rit. | Tu, Dio, che conosci il nome mio fa' che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia strada nella vita, all'incontro con te. |
2. | Era un'alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò. Era un uomo come tanti altri, ma la voce, quella no. Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamata, una volta sola l'ho sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò. |
ANDIAMO ED ANNUNCIAMO (CANDIDATI 1976)
Rit. | Andiamo ed annunciamo a tutto il mondo che il Signore è venuto in mezzo a noi e se amiamo come lui ci ha amato ogni giorno con noi camminerà. |
1. | La terra percorrete insegnando ad ogni uomo il mio comandamento, la legge dell'amore. Parlate con la vita e non con le parole chi vede il vostro amore da solo capirà. |
2. | Comprenderà chi sbaglia e chi non spera più, a me ritornerà se voi l'accoglierete nel nome di quel Padre che attende e poi perdona, del Figlio e dello Spirito che a voi è stato dato! |
3. | Se lungo e faticoso vi sembrerà il cammino che agli altri vi conduce per far conoscer me, non rallentate il passo, ma ricordate sempre che ovunque in ogni strada, con voi camminerò! |
Rit. | La mano nella tua io metto mio Signor: cammino accanto a te e non ti lascerò. |
1. | La tua parola tengo nel cuor non me la scorderò; alla tua mensa ritornerò con gli altri amici tuoi. |
2. | Del tuo perdono io canterò e ad altri l'offrirò; della tua pace dono farò a chi non sa cos'è. |
3. | Per questo pane che tu mi dai stanco non sarò mai: forza d'amare ritroverò anche per chi non l'ha! |
1. | Chiara è la tua parola che guida i passi del mio cammino. Chiara è la tua sorgente: quest'acqua viva che mi ristora. Chiara è la luce amica del sole nuovo che mi riscalda. Chiara è la notte stessa perché tu vegli sui figli tuoi. |
Rit. | E non andrò lontano mai da te, e canterò la vita che mi dai, e seguirò la strada che tu fai, ed amerò i figli che tu avrai. |
2. | Amo la tua bellezza che mi sorride nei miei fratelli. Amo la tenerezza che mi circonda di mani amiche. Amo il tuo canto eterno dietro lo sguardo di un nuovo figlio. Amo anche il tuo silenzio perché vuol dire che ascolti me. |
Rit. | Ave Maria, Ave. Ave Maria, Ave. |
1. | Donna dell'attesa e madre di speranza. Ora pro nobis. Donna del sorriso e madre del silenzio. Ora pro nobis. Donna di frontiera e madre dell'ardore. Ora pro nobis. Donna del riposo e madre del sentiero. Ora pro nobis. |
2. | Donna del deserto e madre del respiro. Ora pro nobis. Donna della sera e madre del ricordo. Ora pro nobis. Donna del presente e madre del ritorno. Ora pro nobis. Donna della terra e madre dell'amore. Ora pro nobis. |
1. | Gente di tutto il mondo, ascoltate il nostro canto, lieti vi annunciamo: il Signore è risorto! |
Rit. | Alleluia! Alleluia! Al Signore gloria cantiamo allelu allelu alleluia Alleluia alleluia Il suo nome benediciamo allelu alleluia. |
2. | Il Figlio tanto amato, che il Dio nostro ci ha donato, l'ha risuscitato per la vita del mondo! |
3. | Diede la propria vita per amore dei fratelli: vinta ormai la morte, è per sempre con noi! |
4. | Vivere del suo amore nell'attesa che ritorni: questa è la parola che ci dona speranza! |
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